Sulle tracce dell’antica Via Francigena e dei suoi paesaggi suggestivi, un gruppo di Cristiani LGBT testimonia tutto il proprio desiderio di relazione, di fede, di vita, di essere Chiesa. Un pellegrinaggio ricco di incontri e sorprese che culmina con il saluto di una persona speciale.
Trailer
In cammino per due settimane nel cuore di un’Italia intatta e ricca di pace, i pellegrini protagonisti de La Stessa Strada ci offrono una coraggiosa quanto semplice testimonianza di vita e di fede.
Ripreso all’inizio dell’Agosto 2017 sulla Via Francigena da Siena a Roma, il documentario racconta il pellegrinaggio di circa venti persone Lgbt cristiane, delle loro famiglie e dei loro amici: una bellissima occasione per percepire l’autenticità delle loro storie e delle loro speranze. Con i suoi momenti di fatica e consolazione, difficoltà e attesa, la dimensione del cammino riassume l’esperienza non semplice di quanti cercano di coniugare la fede con il proprio orientamento affettivo.
Con lo scorrere dei giorni in cammino, i pellegrini vedono crescere la propria reciproca amicizia, incontrano molte porte aperte, qualche dolorosa chiusura, e vengono affiancati da alcuni compagni di viaggio tra cui alcuni sacerdoti.
Lo sguardo discreto della telecamera offre un’occasione per comprendere le ragioni di quanti sentono di voler restare nella Chiesa nonostante le difficoltà: un umile atteggiamento di corresponsabilità per quella che viene descritta come la propria casa, la famiglia nella quale si è cresciuti.
Sullo sfondo i bei borghi ed i paesaggi collinari tra Toscana e Lazio: Radicofani, Acquapendente, la Tuscia, Viterbo, le pietre millenarie dell’antica via Cassia… Fino all’apparizione all’orizzonte della cupola di San Pietro.
Se cruccio del pellegrino è quello di selezionare l’essenziale per rendere leggero il proprio zaino, dal documentario emerge con forza il bisogno di verificare se qualcosa possa rendere più agevole e sereno il comune dialogo della Chiesa con le persone Lgbt. Del magistero di Papa Francesco questi pellegrini sembrano cogliere in particolare quell’invito ad andare, a mettersi in cammino giorno dopo giorno.
Ad accoglierli al loro arrivo in piazza San Pietro, sarà un saluto emozionante…
Intervista al regista
a cura di Innocenzo Pontillo, leggi l’intervista completa qui.